GRAN PARADISO: I 4000 … DI NUOVO

Nel fine settimana del 8-9 luglio il primo 4000 di


intervento all'apparato gastrointestinale

Intervento Gastroenterologico

Testo aggiuntivo sull’intervento gastrointestinale.

questa stagione: il Gran Paradiso.
Sicuramente una meta ambita da molti e, non posso negarlo, anche dalla sottoscritta, non per una ma per una serie di ragioni.
Sabato tranquillo, saliamo senza difficoltà il sentiero che ci porta al rifugio Vittorio Emanuele II, dove pernottiamo (si fa per dire con la sveglia alle 4 del mattino). La vera avventura inizia il giorno successivo, quando alle 5.00 partiamo con la frontale accesa sul casco, ramponi e piccozza nello zaino e tanta emozione nell’animo.
Salendo assistiamo allo spettacolo dell’alba sulle montagne e siamo circondati da panorami degni dei migliori film d’autore. Poi arriva lei: la neve, mettiamo i ramponi e, poco dopo, ci leghiamo in cordata, mentre sento le dita delle mani e dei piedi che iniziano a diventare dolenti per il freddo.
Ma la fatica e il freddo non si fanno più sentire quando (dopo un po’di coda!) ci siamo, ci arrampichiamo sulle ultime rocce e raggiungiamo la Madonnina. Finalmente siamo in vetta, finalmente siamo a 4061 m, finalmente sono su un 4000 … di nuovo! Dopo anni dall’ultima volta, dopo che più volte mi ero ripromessa di tornarci e dopo che ho messo alla prova le mie capacità per vedere se davvero ci potevo riuscire, ero in cima: di nuovo!
La foto con la nostra cordata vicino alla Madonnina e poi si inizia a scendere, la sommità è piccola, c’è poco spazio e dobbiamo lasciarlo a chi è dietro di noi. La discesa ci ha messo un po’ alla prova, qualche passaggio sporgente sulle rocce con i ramponi ai piedi non è quello che si direbbe proprio confortevole, ma poco dopo siamo di nuovo sulla neve e giù giù fino al rifugio a 2700, dove possiamo goderci il meritato relax ma, soprattutto, la soddisfazione dell’avventura appena compiuta e condividerla con gli amici che erano con noi.
Un grazie speciale a tutti i capigita che ci hanno accompagnato e a tutti gli amici che hanno condiviso con me questa giornata che, come forse qualcuno ricorda… era anche un pizzico speciale.

Lydia CAI UGET